Federica Timeto

La Cura non riguarda soltanto le possibilità di sapere di più o di condividere questo sapere collettivamente, riguarda soprattutto le pratiche attraverso cui il sapere e insieme i soggetti del sapere si costituiscono come tali.

È una questione allo stesso tempo di politica della cultura e di tecnoscienza: significa creare nuove connessioni, nuovi collettivi, nuovi incontri. Quello che conta, e chi può renderne conto, emerge proprio in questi movimenti, nei processi relazionali distribuiti in cui diverse articolazioni possono avere luogo.

Ciò che soprattutto cura, ne La Cura, è il suo essere performance potenzialmente infinita, che situa il cancro dalla parte della vita, dinamica aperta all’intervento e al cambiamento continui, all’opposto della morte come chiusura di un sistema che si ripiega su se stesso.

Gli altri

massimiliano-capo-per-la-cura massimo-cerofolini Simone-Arcagni-per-la-cura franco-avicolli-per-la-cura Vittorio-Bo-per-la-cura guido-vetere-per-la-cura Eleonora-oreggia-per-la-cura Marco-Stancati-per-la-Cura Renzo-Provedel-per-la-cura maurizio-napolitano-per-la-cura Massimo Canevacci dario-carrera-per-la-cura Jasmina-Tesanovic-per-la-Cura flavia-marzano-per-la-cura alessandro tartaglia per la cura Luisa Valeriani per la cura Federica-Timeto-per-la-cura giovanni boccia artieri per la cura Umberto Veronsi per La Cura Ervin-Laszlo per la Cura Alessandro Bozzao per la Cura Luigi Calabria per la Cura Umberto Croppi per La Cura Guido Smorto per La Cura Fiorello Cortiana per La Cura alessandro delfanti per la cura Alex Giordano per La Cura Pier Mario Biava per La Cura Agnese Addone Francesca Fini