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Data / Ora
14/05/2017 - 21/05/2017
18:30

Luogo
Techné Contemporary Art

Categorie


Techné Contemporary Art inaugura la mostra-progetto

La Cura a Reggio Calabria. Metamorfosi Impazienti

Domenica 14 maggio, ore 18.30, Via dei Condottieri 6 (RC)

Intervengono all’opening:

Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, autori del libro-performance “La Cura”; Angela Pellicanò e Ninni Donato, Techné Contemporary Art; Giovanni Malara, psichiatra; Giulia Serranò, operatrice sociale; Paola Bottero, esperta di comunicazione; Caterina Iacopino, attivista di genere, Josephine Condemi, giornalista.

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Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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La Cura Calabria arriva a Reggio Calabria con un percorso che intreccia arte e società, immergendosi nelle geografie (mentali e fisiche) del rimosso per scoprire le energie della ricodifica e della trasformazione.

L’appuntamento è domenica 14, dalle 18.30, alla Galleria Technè Contemporary Art con “Metamorfosi Impazienti“: la mostra-progetto nata dal dialogo fra Angela Pellicanò e Ninni Donato, anime della galleria Techné Contemporary Art, l’inseparabile duo artistico Iaconesi-Persico e la giornalista Josephine Condemi.

Gli spazi di Technè, ex-carcere diventato dal 2006 galleria di arte contemporanea, sono il luogo ideale per parlare di scelte che liberano

afferma Josephine Condemi, “La cura, un esperimento unico di ricerca sociale, è nato dal desiderio di continuare a vivere, di non isolarsi e reinserire la malattia nella società da cui si sviluppa, oltre i luoghi di cura tradizionali: siamo partiti da qui“.

La Cura. Metamorfosi Impazienti: locandina

La Cura. Metamorfosi Impazienti: locandina

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 21 maggio, indaga le trasformazioni che ricodificano spazi e relazioni in modo inaspettato, intrecciando le memorie della città con quelle dalla Cura.

Un percorso di ricerca che potrà continuare già dal prossimo autunno” promette Angela Pellicanò.

Accanto a “La Cura VideoLoop”, in cui i contributi della performance sono stati raccolti in un’esperienza immersiva componendo insolite geografie di parole, immagini e suoni, Ninni Donato rielaborerà in un’opera inedita dati ed immagini provenienti dall’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, tratti dall’Archivio di Stato reggino.

Reggio Calabria ha mobilitato energie profonde e potenti in questo evento, mettendo in campo un’operazione artistica e culturale che affonda le sue radici nel cuore della Cura

concludono Salvatore e Oriana che, reggina di nascita, sottolinea come

Per la prima volta non torno in vacanza, ma con un pezzo del nostro lavoro: questa è già una “metamorfosi”, la possibilità di una nuova relazione con la mia città.

L’inaugurazione del 14 maggio sarà animata dall’incontro-dibattito «Il paziente non è l’essere umano» che, a partire dal volume, solleciterà i presenti sui temi salienti della performance: quanto oggi la medicina è un processo industriale? A chi appartengono i dati personali? Come funzionano le reti sociali? I media digitali possono farci esprimere più umanità? È possibile evitare il processo di ospedalizzazione? Come raccontare la malattia senza sensazionalismi? Dialogheranno insieme a Iaconesi e Persico: Giovanni Malara, psichiatra; Giulia Serranò, operatrice sociale; Paola Bottero,esperta di comunicazione; Caterina Iacopino, attivista di genere.

La Cura a Reggio Calabria. Metamorfosi Im-Pazienti” è in evento realizzato in sinergia con la libreria Nuova Ave e l’Archivio di Stato reggino, ed inserito all’interno dell’ottava edizione del Festival della Complessità, rassegna che da maggio a luglio coinvolge numerose città italiane sui temi della medicina sistemica e delle reti sociali.

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La mostra sarà visibile al pubblico fino a domenica 21 maggio presso gli spazi della galleria Technè, in via dei Condottieri 6.

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La Cura. Metamorfosi Impazienti