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Data / Ora
08/07/2016 - 10/07/2016
17:00 - 23:00

Luogo
Serre dei Giardini Margherita

Categorie


La Cura è un processo. La Cura è una performance partecipativa. La Cura è indisciplina metodologica: una piattaforma per l’immaginazione, per aumentare la percezione di ciò che è possibile e per costruire senso nella società sperimentando approcci che valorizzano la complessità ed estetiche in cui il nostro sguardo impara a cogliere la “bellezza-che-connette” evocata dal filosofo Gregory Bateson.

Dall’8 al 10 luglio 2016 La Cura diventa un festival che prenderà vita negli spazi rigenerati di Kilowatt, alle Serre dei Giardini Margherita di Bologna:

http://la-cura.it/cura-festival-2016/

Tre giorni di eventi, performance, esposizioni, laboratori, musica, cibo e condivisione per esplorare il ruolo della complessità, della relazione, dell’interconnessione, della trasgressione in cui l’arte assume il ruolo di catalizzatore nel creare nuovi immaginari e consapevolezza.

Dalle piante all’interaction design, dalla fotografia all’alimentazione, tante forme di espressione che parlano il linguaggio della Cura animeranno le Serre raccontando la vita come arte delle relazioni e consentendo di farne esperienza: attraverso momenti formativi e performativi, opere interattive, talk e un percorso di avvicinamento al festival che coinvolgerà i cittadini di Bologna nella sperimentazione di nuovi linguaggi.

Ogni workshop “preparatorio” darà vita a opere, installazioni e performance che troveranno uno spazio e un momento di rappresentazione pubblica durante il festival.

La Cura. Il Festival. Complessi, Connessi, Indisciplinati

La Cura. Il Festival. Complessi, Connessi, Indisciplinati

Il Processo

Nella filosofia della Cura, il Festival vuole essere l’approdo e l’incipit di un processo collaborativo/connettivo che coinvolge la città di Bologna, le esperienze messe in campo finora attraverso i workshop e gli incontri organizzati dalla pubblicazione del libro e quelli che stiamo progettando insieme a tante realtà diverse in Italia.

Insieme alle performance, alle istallazioni, ai workshop e ai talk, dedicheremo spazi e momenti per connettere le esperienze emerse dalla Cura, discuterne e immaginare i passi futuri.

Un focus verrà dedicato alla città di Bologna, per capire come l’esperienza del Festival e della Cura, le energie e le relazioni messe in campo possano tradursi in azioni sul territorio, creando consapevolezza e connessioni per proseguire il percorso iniziato.

Il Percorso di avvicinamento al Festival

Nell’ottica del processo e del coinvolgimento della città,  nelle settimane precedenti al Festival una serie di workshop si alterneranno alle Serre dei Giardini Margherita,  dando ai cittadini bolognesi la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi che declinano i temi del festival.

Dal concept alla realizzazione, ogni workshop produrrà performance e installazioni esposte durante i tre giorni di festival.

Guidati da artisti e designer di competenza rinomata a livello nazionale e internazionale, che hanno in modi differenti re-interpretato la Cura e le sue implicazioni, i partecipanti avranno a disposizione tre percorsi differenti:

–> Il Sè e l’Autorappresentazione

Quando: 20-21-22 giugno 2016
Dove: Palazzina Liberty dei Giardini Margherita, Bologna
Cosa: “The Self-Portrait Experience. Workshop di autoritratto fotografico”
Chi: Rosy Sinicropi, in collaborazione con Arbus Photostudi, Kilowatt, Collettivo Antonello Ghezzi

Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/events/1774881092731552/

–> Il Corpo Aumentato e Collaborativo

Quando: 17-18-19 giugno
Dove: Kilowatt, alle Serre dei Giardini Margherita
Cosa: “Appunti Dispari per un Novissimo Bestiario #LaCura – Drow Your EverNew Beast. Body-Videomapping e Autorialità Partecipata”
Chi: la docente Fedra Boscaro e Tommaso Arosio

Per maggiori informazioni:

–> La Città delle Relazioni

Quando: 24-25-26 giugno 2016
Dove: Kilowatt, alle Serre dei Giardini Margherita
Cosa: “We are not numbers. Bologna trova la Cura: big data, interaction design, collaborazione, creatività”
Chi: i docenti Roberto Fazio ed Enrico Viola, in collaborazione con Human Ecosystems, Art Is Open Source e Kilowatt

Per maggiori informazioni:
http://www.robertofazio.com/workshops/educational/#!/we-are-not-numbers

Chi

“La Cura. Il Festival – Connessi, Complessi, Indisciplinati” nasce dall’incontro fra AOS – Art is Open Source e Kilowatt, in collaborazione con Nefula e Human Ecosystems.

Pensato inizialmente come un evento di un giorno, le energie e l’entusiasmo dei bolognesi hanno rapidamente condotto il progetto  ad evolversi in un vero e proprio festival: così, da uno i giorni sono diventati 3.

Ciò è possibile perché intorno al Festival un network di persone, artisti, designer e associazioni, stanno collaborando alla creazione del programma e delle attività: è il cuore pulsante dell’evento e continua ad evolversi.

Posso colloborare?

Il Festival della Cura è un evento connettivo ed emergente. Hai un’idea da proporre? Vuoi collaborare all’organizzazione o saperne di più?

Contatta Kilowatt a: info@kilowatt.bo.it

O scrivi alla Cura.

Dove trovo le informazioni e il programma?

Tutte le informazioni sul “La Cura. Il Festival – Connessi, Complessi, Indisciplinati” saranno progressivamente disponibili sul sito dell’evento:

http://la-cura.it/cura-festival-2016/

 

La Cura. Il Festival. Complessi, Connessi, Indisciplinati