Autocura vializia

Caro Salvatore,

innanzitutto voglio esprimere la mia solidarietà per la tua attuale condizione. Sappi che essa è temporanea, così come accade per tutto ciò che esiste in Natura.

Non esiste una cura esterna o che altri possa fornirti. Nessuno può curare nessun’altro. Esiste in realtà l’autocura, per la vita (e per la morte, perché non esiste vita senza morte).

Il tumore non è stato inoculato dall’esterno nel tuo organismo, ma si è prodotto autonomamente all’interno di quest’ultimo. E, se ragioni con la tua mente e col buonsenso, potrai comprendere che, così come si è prodotto, il tumore potrà anche estinguersi. Bisogna però, lasciare che la Natura faccia il suo corso, senza interventi violenti (chirurgia, radiazioni, farmaci, ecc.) che potrebbero causare una reazione altrettanto violenta dell’organismo, peggiorando le sue condizioni ed allontanandolo dalla normalità.

La questione è cambiare il tuo stile di vita in modo da porre termine a quelle abitudini ed attitudini in disaccordo con la Natura, e consentire a quest’ultima di ricondurre l’organismo al suo stato di normalità.

Elemento fondamentale è la qualità del sangue, da riportare al suo stato normale in modo da favorire il processo di regressione del tumore, che è ora, il tuo miglior amico.

Grazie ad esso infatti, ora hai la possibilità di migliorare le condizioni del tuo organismo, rendendo efficace il tuo sistema immunitario autonomamente, acquisendo fiducia e padronanza di te stesso.

I criteri d’applicare sono noti alla cultura tradizionale, non solo in Oriente ma anche qui in Occidente.

Se sei interessato, fammi sapere e potremo concordare di vederci ed approfondire la questione.

Solidalmente,

Attilio.