un abbraccio e un'idea

Ciao Salvatore,

mi chiamo Stefano, ti scrivo non per proporti una cura, ma forse un possibile ‘prendersi cura’, uno fra i tanti.

Sono un videomaker e parlando col mio gruppo di lavoro (Andrea, Carlo, Riccardo), abbiamo pensato alla possibilità di parlare con te e concepire e girare un video articolato – chiamiamolo documentario, ma è tutto da vedere – su alcuni dei temi che tu hai voluto sollevare.

Che rispetto al cancro l’atteggiamento di tutti – medici e non – divenga il più ‘aperto’ possibile, ci sembra appena la base di un ragionamento del tutto condivisibile, che potrebbe declinarsi per varie strade: cure alternative, cure ‘ortodosse’ ma più vicine al paziente, altre forme espressive (più indirette eppure cruciali) del ‘prendersi cura’, una diversa accoglienza sociale del cancro e di chi lo vive, …

Sono tanti e tanto importanti gli sviluppi possibili, che non saprei immaginare qui e ora quale sia la direttrice più urgente.

Oppure si potrebbe organizzare anche qualcosa di più basilare, eppure utile. La nostra domanda è semplicemente se qualcosa di questo genere potrebbe farti bene, incrociare un tuo interesse.

Si tratterebbe, appunto, di parlarne insieme una volta, se ne hai voglia, fra le tante priorità che avrai. Sto a Milano, ma potrei scendere a Roma, con qualcuno dei miei amici/soci.

Non posso non aggiungere in questa mail che mia madre ha avuto il cancro oltre dieci anni fa e ne è morta. Esperienze dirette o indirette con questa malattia finiscono per capitare un po’ a tutti. Anche per questo sarebbe importante che se ne trattasse in maniera più disinvolta e libera.

Insomma, se per caso ti va una chiacchiera basta che mi fai sapere.

In ogni caso ammiro davvero il tuo gesto pubblico e lo spirito con cui lo hai fatto.

Spero che questo nuovo pezzo della tua vita includa tanti buoni pensieri e sorrisi.

Un abbraccio forte,

Stefano