Sto caricando la mappa ....

Data / Ora
29/05/2016
Tutto il giorno

Luogo
Festival della Creatività

Categorie


La Cura sarà presente al Festival della Creatività che si svolgerà ad Ariccia dal 27 al 29 Maggio 2016.

Saremo presenti con un workshop dal titolo: “La Cura: il Paziente X e la biopolitica negli ospedali”

Il workshop sarà una esplorazione pratica nel tema della “Interface Politics”, la politica delle interfacce, ovvero tutti quei modi in cui le interfacce, per come sono progettate e messe in atto, esercitano controllo e potere sulle persone.

Siamo circondati da interfacce, sia fisiche digitali, che ce ne siamo consapevoli o meno. Interfacce evidenti e comprensibili, come quelle dei social network e dei servizi online. Interfacce fisiche, come quelle degli uffici postali, dei supermercati, degli uffici in cui lavoriamo, delle scuole in cui impariamo, che ci permettono di interagire con i processi e con le procedure di cui sono manifestazione. O interfacce del tutto invisibili alla nostra percezione, che sono quelle che avvengono dietro le quinte dei processi di cui siamo protagonisti, o in maniera algoritmica sui dati che generiamo, o sulla nostra immagine, o persino nella nostra mente e nel nostro pensiero.

Progettare una interfaccia ha una elevata valenza politica, per il fatto che implica influire pesantemente sulle libertà delle persone e sui loro modi di autorappresentarsi, esprimersi, determinarsi, comunicare, partecipare, essere inclusi o esclusi. Se non c’è il pulsante per la funzione X non posso eseguirla. Se uno scaffale è troppo alto non posso accedervi. Se sul modulo posso selezionare solo M o F per esprimere il mio genere non posso esprimermi in altro modo, o non esprimermi. Se in un ufficio postale una procedura funziona in un certo modo non potrò far altro che adeguarmici, anche se la procedura non fosse adatta a me. Se un algoritmo interpreta in un certo modo i miei dati e, di conseguenza, modifica il modo in cui posso interagire con il mondo, sarò vincolato ad agire secondo quei modi che mi sono concessi.

Si tratta di implicazioni politiche – anzi, meglio, biopolitiche – importanti.

Nel workshop partiremo da un caso che ci sta particolarmente a cuore: gli ospedali.

Partendo da materiale visuale (foto, immagini, video, sketch) di ospedali cercheremo di riconoscere e analizzare le manifestazioni della biopolitica nell’interfaccia dell’ospedale. Cercheremo in come sono fatti gli ambienti, gli oggetti, le interazioni, le procedure, i processi, e in tutti gli elementi fisici, personali, immateriali presenti all’interno dell’ospedale.

Una volta identificati questi elementi di politica delle interfacce faremo delle ipotesi su come potrebbero essere pensate, e quindi progettate, in modo diverso, producendo grammatiche d’uso differenti, in modo costruttivo, inclusivo, trasgressivo, innovativo.

Qui maggiori informazioni sul festival e su come partecipare.

Qui tutti i percorsi del festival.

La Cura, biopolitica delle interfacce